21 febbraio 2013

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Parte 1. In treno stamattina mi siedo (miracolo!). Accanto a me un signore anziano. Difronte una ragazza e un ragazzo. A occhio, due universitari. I tre stanno discutendo. Il tempo di sistemarmi e cacciare il mio libro e capto "Grillo!", "Fanno schifo, se ne devono andare tutti". Ok. Parlano di politica. Tendo un poco l'orecchio. Sorpresa. La ragazza vuole votare Bersani. I due, signore anziano e ragazzo, la stanno convincendo che l'unico vero voto utile è quello al M5S. Sto per intervenire. Poi sento la ragazza: "Vabbè, io già ero indecisa, a questo punto non voto proprio".
Mestamente abbasso lo sguardo e mi lascio avvolgere da Vikas Swarup.

Parte 2. In auto. Con mio padre. Parliamo di Oscar Giannino e della delusione per la figura di merda sulla questione dei suoi millantati titoli accademici. Ad un tratto papà mi dice: "Ho deciso. Voterò M5S alla Camera e Ingroia al Senato". "Pà, sei sicuro?". "Sì, ho votato per anni a sinistra. Fanno tutti schifo. Bisogna cambiare". Cerco un argomento forte. "Pà, ma tu hai capito chi è il candidato Premier per il M5S?". Mi risponde di no, ma se ne frega. "Bisogna cambiare".

Parte 3. Pulman per Rione Trieste. Signore anziano con cappello a falda parla con l'autista: "E chi vuoi votare? C'è solo Berlusconi. Ha detto che ci restituisce pure l'IMU...". "Nooo! Io voto a Grillo! Se n'anna ije tutt' quant'"

Parte 4. Domenica mattina mi telefona mia madre. Come sto, bene, e tu. "Sono proprio contenta che Mengoni abbia vinto San Remo". "??!! Mà? Tu conosci Mengoni?"



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