31 marzo 2013

Pitagora c'ha sempre ragione

Oggi mentre raggiungevo casa di Mirella, vedo all'angolo del Monte Rosa un furgoncino di frutta e verdura con in bella mostra delle belle fave.
Ci faccio un pensiero. A Pasqua non c'è nulla di più buono di mangiare fave, salumi con un buon bicchiere di vino. Accosto, scendo. "Mi fa un chilo di fave?".
Il tizio prende una busta e comincia a riempirla di fresche e verdi fave. Ho quasi l'acquolina.
Mentre il fruttivendolo va a pesare la busta, mi porto avanti col lavoro ed estraggo dalla tasca una moneta da 2 euro. Mentre torna dalla pesata e io gli sto per porgere la moneta, sicuro anche di un ritorno di resto, guardo al rallentatore le labbra del tizio scandire le seguenti parole: "sonoseieuroecinquantacentesimi".
"Scusi???" la mia faccia diventa un enorme punto interrogativo. Il tizio ripete. Ho capito proprio bene. Sei euro e cinquanta centesimi. "Ma quante me ne ha pesate?" "Un chilo e quasi duecento".
Alla faccia. Mai avrei pensato in vita mia di trovare qualcuno vendere le fave a ben sei euro al chilo.
A questo punto mi appare chiara l'immagine di Pitagora che dall'alto della sua saggezza scuote la testa e mi indica col dito la mia auto parcheggiata. "Allora? C'ata ffà? 'E vulit' o no??".
Ho lasciato il fruttivendolo con la busta in mano.
Oggi mi sono scoperto adepto della scuola pitagorica.

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