12 ottobre 2013

Zammerdone

Non credete ai personaggi pubblici in rete.
Specie poi se sono giornalisti.
Non vi dico poi se sono giornalisti che in passato hanno dissertato di tecnologia.

No. Meglio starne alla larga.
Possono capitare cose strane, tipo:
Tu e il noto giornalista siete in contatto su un socialnetwork.
Un giorno questo giornalista si lamenta in un post di una nuova tecnologia che palesemente non conosce. Allora tu per scherzo (perché pensi che il tizio in questione sia una persona di spirito) gli scrivi "ma quanta geriatria!", e gli fai notare (perché è il tuo lavoro e sai di cosa parli/scrivi) che sta sbagliando approccio. Sapete cosa succede?
Che lui si incazza, tanto, e ti banna dalla sua vista. Senza appello.

E allora tu pensi che in alcuni casi è molto meglio non approfondire troppo le persone.
Che sui socialnetwork sarà anche bello il fatto di trovarci, oltre agli ex compagni di scuola, anche il tuo cantante preferito o quel giornalista di cui hai sempre condiviso il pensiero.

Ma in alcuni casi è molto meglio continuare a conoscerli solo attraverso la loro produzione intellettuale "ufficiale".

(il titolo è una fine citazione...)

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