27 dicembre 2013

Buoni Propositi Natalizi

Se, come il sottoscritto, avete figli in età scolare, capirete ancora meglio quello che voglio dire.

In questi giorni, se non sei proprio un pezzo di merda, egoista, insensibile e stronzo, avverti un momento di buonismo.
Non foss'altro per lo scambio dei regali con i propri cari, lo stare insieme in famiglia.
C'è del bene che entra in circolo nelle vene. Insieme ai trigliceridi e al colesterolo delle abbuffate agonistiche di questi giorni.

Voglio dire, anche quando arriva il momento in cui le mie figlie e i miei nipoti declamano le loro poesie o cantano le canzoncine a tema natalizio, arriva quel clima di serenità, di riconciliazione con l'essere umano (nonostante l'immagine di quella signora che parcheggia in quinta fila per poi abbandonare l'auto e scomparire in una profumeria, sia ancora viva così come quella del signore che mi sorpassa sulla sinistra e mi fa il dito medio mandandomi a cagare perché ho osato fermarmi al semaforo rosso).
Via, tutto dimenticato.

Ma è proprio in questi giorni che dovremmo anche noi fare un poco di esercizio di "umanità".
Riscoprire i valori veri e darci dei buoni propositi.
Sì, buoni propositi. Come quelli che riempiono le letterine di Natale dei bambini.
"Prometto di".

Io ci ho pensato.
E sono giunto alla conclusione che il mio proposito sarà (è) di convincere tutti che i CIE (gli ex CPT), sono una barbarie che un popolo civile non dovrebbe più tollerare.
Chiudiamo questi cazzo di CIE.
Sono campi di concentramento. Non c'è altra definizione.

L'esercizio da fare è porsi la seguente domanda: "Ma a me, piacerebbe essere portato in una struttura che è a tutti gli effetti un carcere, anche se io non ho commesso alcun reato, ed essere trattato come una bestia?".
Se a questa domanda la risposta è "NO", allora il mio proposito è anche il vostro.
Troviamo alternative civili e umane per gestire il flusso (inevitabile) di immigrazione nel nostro paese.
I CIE vanno chiusi. Punto.
La Bossi-Fini abolita. Punto.
I barconi ricolmi di gente al largo delle coste italiana, vanno aiutati e portati in salvo. Punto.
I Lager (sì, sono Lager e sono l'anello finale del processo di esplusione e ci muoiono centinaia di immigrati rimpatriati) in Libia, Tunisia, Egitto,Turchia, Ucraina e Bielorussia vanno chiusi. Punto.

Stiamo parlando di vite umane.
Capisco che cani e gatti possano generare infinita tenerezza e voglia di protezione.
Ma la stessa empatia nelle vicende del cane Dudù, mi piacerebbe che si avesse anche sulla sorte di queste persone.

Cominciamo col chiudere i CIE. Chiediamolo a gran voce.
Parlatene con amici, parenti, passanti. Convincetevi e convincete gli altri.
Siate contagiosi. Il razzismo è solo paura per ciò che non si conosce.
I nostri figli saranno orgogliosi di noi e di questo paese.

(Auguri a tutti, in ritardo, ma di cuore)

2 commenti:

  1. Si, ma intanto la poesia a Natale le tue figlie e i tuoi nipoti non l'hanno detta!!!

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  2. A te non l'hanno detta :-)
    Il giorno dopo abbiamo avuto uno show!

    Intanto a Napoli si stanno muovendo:

    https://www.facebook.com/Alf.Reload/media_set?set=a.10151803134627120.1073741837.526742119&type=1

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