23 dicembre 2013

Iene

Anzi, Le Iene.
Programma televisivo di intrattenimento e di informazione che ha dato vita ad un pericoloso fenomeno.

Penso che anche a voi sarà capitato durante quelle chiacchierate informali tra amici o colleghi la famosa frase "L'hanno detto anche a Le Iene" o "L'ho visto a Le Iene".
Bravi loro, tanto di cappello. Son riusciti, quelli de Le Iene, a crearsi questa aurea di fonte attendibile, infallibile. 
L'infallibilità pontificia portata in un programma televisivo.

E finché ci troviamo nell'esercizio di smascherare cialtronate e piccole miserie del nostro paese, il tutto può risultare anche carino e divertente.
Altro è quando l'attenzione de Le Iene si catalizza su casi di cronaca più delicati.

Sul caso Stamina i nostri eroi de Le Iene sono entrati con la delicatezza di un elefante in un negozio di cristalli. Giulio Goria ha dato vita ad una battaglia mediatica a botte di immagini di bambini sofferenti con occhi persi nel nulla. Prendendo le parti del fantomatico protocollo Stamina e paventando complotti internazionali tesi a boicottarne la sperimentazione e l'utilizzo in Italia. Senza un minimo di dubbio sulla bontà di una cura ideata da uno laureato in lettere e filosofia.

Le Iene però hanno ottenuto un grande risultato. Grazie anche al loro interessamento, il Ministero della Salute ha avviato il 15 maggio 2013 la sperimentazione. Le Iene sono infallibili.

Oggi che sul protocollo Stamina sta calando tristemente il sipario (così come accadde con l'allora Metodo Di Bella) e che addirittura la rivista Nature definisce "fiasco" la sperimentazione avviata dal Ministero della Salute sul metodo ideato da Vannoni, ci si aspetterebbe un meaculpa da parte de Le Iene.

Ma come saprete, l'infallibilità è un dogma. E Le Iene non possono fallire o chiedere scusa.
Avanti con la prossima battaglia, il prossimo complotto, il prossimo dolore in prima serata.
Son pur sempre Iene.


0 commenti:

Posta un commento