30 maggio 2017

L'indotto di Gomorra


Probabilmente, più che della bontà di un progetto musicale, stiamo tutti parlando di una strategia comunicativa. Emblematici sono in questo senso i video delle due canzoni, che raccontano la storia di una coppia di adolescenti di estrazione popolare, prima dal punto di vista di lei (9 Maggio), tradita e abbandonata da lui, e poi da quello di lui (Tu t’e scurdat’ ‘e me), che recrimina per la fine di un’avventura interclassista con una ragazza di buona famiglia (tutto comunque già visto nelle pellicole anni Ottanta di Nino D’Angelo). Quello che vince è la fotografia dei due videoclip, la nuova cartolina di una Napoli cupa, romantica ma decadente, che nella sua finta intenzione di oltrepassare i cliché oleografici ne va a costruire di nuovi. È la fotografia di Gomorra la serie o, a un livello meno riuscito, dei film di De Angelis e delle fiction tratte dai romanzi di De Giovanni, che ricerca (e in effetti trova) le angolazioni più efficaci per far convivere il lungomare e i vicoli bui del centro, la Gaiola e l’architettura postmoderna di periferia, il rodeo di piazza Mercato e lo sfascio ereditato da Italia ’90 alle spalle del San Paolo. Sullo sfondo, l’identità elementare del tifo calcistico, capace di tenere insieme un pubblico socialmente trasversale, che infatti l’operazione Liberato coinvolge.
(via Napoli Monitor)

29 maggio 2017

Fairy

Le avrei mandato un sms.
Già, un sms.
Lei mi avrebbe rispoto.
Poi tutto ha un inizio.
Poi tutto ha una fine.
Oggi manchi.
E il nido è un poco triste.

L'albero della cuccagna


(via Blu Blog)

27 maggio 2017

Sostituire le pianole con i synthi



Mondi Paralleli (Stagione 1 - Episodio 1)

Mondo parallelo 1:
"Da Ministro dei Beni Culturali e con il senso dello Stato e delle istituzioni, voglio qui ribadire che accettiamo serenamente la sentenza del TAR del Lazio che ha dichiarato illegittime le nomine dei direttori di alcuni musei. Abbiamo sbagliato noi legislatori, noi governo.
Il TAR si è solo pronunciato su richiesta di alcuni cittadini.
Adesso, serenamente, sicuri del nostro operato e delle scelte fatte, cercheremo di cambiare la legge e rinomineremo i direttori da noi scelti con una procedura a prova di ricorso".



Mondo parallelo 2:
"Ringraziamo i medici dell'Ospedale 'Salesi' di Ancona per aver salvato nostro figlio curandolo adeguatamente e prontamente. Il piccolo stava molto male, fortunatamente l'abbiamo portato in tempo utile in ospedale. Con l'otite non si scherza"



Mondo parallelo 3:
"Diciamo le cose come stanno. Questi vertici sono ormai una stanca liturgia, inutile, costosa e anacronistica. A conti fatti, le decisioni presi in questi vertici vengono puntualmente disattese. Quindi, in attesa di capire come rendere i nostri incontri più fruttuosi e non semplicemente una passerella mediatica per gonfiare l'ego dei capi di stato, direi di finirla qui."




18 maggio 2017

Big Babol


Da piccolo, alle scuole elementari, girava la leggenda della morte del bambino che cantava la canzone "Carletto" con Corrado, vittima di una Big Babol fatta a palloncino che gli era scoppiata in faccia ostruendo fatalmente bocca e naso, lasciando il povero ragazzino morire per asfissia.

Ricordo che in classe appena qualcuno si metteva a fare i palloncini con la gomma da masticare, partiva l'invettiva "Fai la fine di Carletto!".

(a dire il vero c'era anche l'altra leggenda sulle Big Babol, quella che per fabbricare queste gomme da masticare venissero utilizzate le interiora dei topi)

Chi mi legge sorriderà per la tenerezza e l'incoscienza, tipica dei bambini, di non chiedersi come possa una semplice gomma da masticare provocare morte per asfissia o come possa l'intestino di un ratto diventare masticabile.

Le Big Babol erano molto in voga agli inizi degli anni 80. I genitori le provavano tutte pur di far desistere i propri pargoli dall'acquistare questo prodotto.

Oggi abbiamo Blue Whale.
Con la differenza che a credere (e far circolare) notizie la cui veridicità è quanto meno dubbia, ci sono degli adulti, un programma TV (le Iene) la cui credibilità è pari allo zero e una mai sopita psicosi da «Internet cattivo».

Il problema dei suicidi adolescenziali da depressione è altra cosa, è serio e va fatta opera di prevenzione, prima di tutto nelle famiglie.
Internet e i Social Media sono solo una Big Babol.


6 maggio 2017

La Fortuna


Facemmo filone.
O come dicono altrove sega, salasso, jump, buco.
Insomma, marinammo.
Gruppetto cospicuo e determinato di quasi diciottenni.
Il 181 ci portò a bighellonare per le strade collinari.
Negozio di dischi, quello di abbigliamento, qualche posteggia, fittiamienti.


Fino a quel giorno, ogni filone era stato sempre comunicato.
Un gettone nel telefono del Bar. Pronto Maa', oggi non entro, ci vediamo dopo.
Quel giorno non ci pensai, non volevo si sapesse. Rebel, rebel.
Decidemmo di salire a casa di Pako, riff di chitarra, video su MTV.


Accadde quasi in modo surreale.
Si affacciò in stanza la sorella universitaria di Pako.
Sorriso e risatina. "La vostra scuola è in fiamme, l'ho visto al TG"
Come degli ebeti, cambiammo canale e guardammo lo schermo.
Il nostro istituto con sopra una colonna di fumo nero denso.
Pompieri, polizia, ci sono intossicati dice la giornalista.


Realizzammo dopo, con calma, man mano.
Porcoggiudamaledetto. Bisogna chiamare casa.
La strategia difensiva fu delle peggiori.
Pronto Maa', per fortuna che non sono entrato, hai visto??
La Fortuna. Come no.

2 maggio 2017

Quelli che #IoStoConZuccaro



“Ehi, Lei! Cosa sta facendo!”

“Dice a me?”

“Sì,sì, l’ho vista sa!? Rimetta subito in acqua quell’uomo!”

“Chi è lei? Da dove è uscito? Sta intralciando il nostro lavoro di salvataggio! Se ne vada!”

“Io non sono un Ipocrita! Lei è sicuramente parte di una ONG che lucra sui nostri soldi di cittadini onesti cercando di destabilizzare l’Italia. Si fermi adesso! Subito!”

“Ma lei è pazzo, se ne vada e ci faccia lavorare”

“No! Noi siamo qui in mare per solidarietà con Zuccaro, vede la mia TShirt? C’è scritto #IoStoConZuccaro. Basta ipocrisia! Basta invasione di neri!”

“Invece di dire sciocchezze, mi aiuti a portare questo barcone a riva che è pieno di uomini, donne e bambini stremati! Forza!”

“Ma quale stremati! Fanno finta! Si vede! Guardi quello, è in formissima, c’ha un fisico perfetto, guardi invece la mia panza da povero!”

“Lei è pazzo, se ne vada, il barcone sta affondando, non ho tempo da perdere”

“Ma quale barcone! Questi sono Taxi del mare! Guardate, c’è anche l’acqua dentro per farsi il bagno mentre si viaggia, BASTA MENZOGNE!”

“Se ne vada, ci sta intralciando! Ci sono bambini da soccorrere, cristo!”

“Ma quale bambini! Ipocriti! Questi sono Finti Minorenni! Hanno almeno 20 anni ma sono nani, li usano per impietosirci! Onestà! Onestà! Zu-cca-ro! Zu-cca-ro!”

“C’è un uomo in fin di vita, presto, mi dia una mano!”

“E’ falso! Svegliaaaaa!!! Ci prendete in giro! Questi sono pieni di forza e voi state lucrando alla grande! Ma ormai il vaso di Pandora è stato scoperchiato!”

“Lei è un imbecille! Vada via! Qui è pericoloso! Il mare si sta ingrossando!”

“No! Io sono qui per riportare questi impostori a casa loro. Per aiutarli a casa loro! Basta col BUONISMO!! Bisogna smascherare questo intrallazzo tra ONG e la Lib..oooh! Oooh!! Argh!! Cazzo! Aiuto!!! Affogo!! Affogo!!”

“Si tenga a questa corda, testa di cazzo! Quasi quasi la lascerei affogare!”

"Non può! La potrei denunciare per mancato soccorso! Io sono un onesto cittadino! Legga la mia TShirt! #IoStoConZuccaro!!"