"In più, mi sentivo senza talento, e ciò accresceva la mia insoddisfazione. Non sapevo cantare, non sapevo suonare... e ballavo come un forsennato. Mi sentivo inutile, un peso pure per Max, perché quello non era più il gioco di due ragazzi e io non sapevo più chi ero veramente. Stavo impazzendo".(via Leggo)
Per noi che quel periodo lo abbiamo vissuto e ci siamo tutti domandati che cavolo di ruolo avesse negli 883 quel ragazzo biondo che come un tarantolato si cimentava in balli forsennati, vogliamo ricordarlo così:
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