6 febbraio 2018

Il Cliente, fino al 4 Marzo, ha sempre ragione


Ancora devo capire qual è il merito di tanti nel professarsi italiani e, di più, esasperati tanto da auto giustificarsi per atti di violenza contro altre persone che non sono italiane.
Ed è tutto un comprendere, un si-ma-però, un giustificare. E nessun personaggio istituzionale che dica con fermezza che quello che è accaduto a Macerata, ma più in generale quello che sta accadendo in questo paese da qualche anno, è una deriva fascista. Esiste la parola, usiamola. Fascismo.

Stiamo rivivendo quella stagione di mollezza intellettuale, affaticamento della ragione che può 
permettere a qualcuno di giustificare un ragazzo che va in strada a sparare a degli africani.
Ma cosa siamo diventati? E' mai possibile che ormai l'unica azione politica dei partiti e movimenti in Italia è di assecondare il proprio elettorato?

"La gente è esasperata", "gli italiani non ne possono più" e così si giustifica tutto e arrivano ministri di partiti sedicenti di sinistra che aprono Lager (sì, come quelli tedeschi che tanto fanno impressionare i vostri figli in film con pigiami a strisce visti e rivisti nelle scuole) sulle coste libiche.

Vogliamo dire senza più timore che la Lega è un partito fascista? Che il M5S è un magma di intolleranza e violenza incanalato verso le istituzione ma che ammicca pesantemente alla xenofobia dilagante? O dobbiamo continuare a citare Voltaire a capocchia e fregiarci di essere sinceri democratici quando qui ci sono partiti paramilitari organizzati che cavalcano quest'ondata di intolleranza e razzismo?

Dire "si però la gente è esasperata" ha la stessa valenza di quelli che "aveva la minigonna, ora si lamenta pure dello stupro?".
Il Cliente non ha sempre ragione. La politica non ha il compito di essere il genio della lampada con "ogni tuo desiderio è un ordine", abbiamo una base fondante come comunità che parte da eventi tragici e queste basi devono essere inamovibili e non negoziabili.

Gli atti fascisti sono da condannare senza alcuna esitazione. Il ragazzo di Macerata è un fascista. I partiti e i politici che inneggiano al nazionalismo, alla xenofobia e giustificano la violenza, sono fascisti.

E in quanto tali vanno denunciati, depotenziati ed eliminati.
Sempre se ne abbiamo ancora la forza (o voglia?)


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