3 marzo 2016

Contro Natura


Ho letto molti commenti in questi giorni, da vero lurker, sulla notizia della paternità di Niki Vendola e del suo compagno ottenuta tramite surrogazione di maternità e fecondazione di un ovulo. C'è veramente di tutto. Si passa da "Dal culo di Vendola può uscire solo merda" alla denuncia dello sfruttamento della donna; dal legame del cordone ombelicale per poi arrivare ai più (pochi) possibilisti.

Molti si son cimentati a dare un giudizio. Forti delle proprie certezze. A gamba tesa in una sfera molto intima di una coppia e della loro decisione di avere un figlio. Io al riguardo non ho idee chiare e nette. Ma credo che si debba rispettare l'intimità delle persone, in primis, e che questo clima da eterna tifoseria per ogni fatto di cronaca, ci stia portando lentamente a smarrire anche quei pochi barlumi di ragione acquisiti.

Ma il punto su cui vorrei soffermarmi (e magari discutere pacatamente) con voi è quel "Contro Natura" che spesso vien fuori come Moloch discutendo di temi etici come aborto, fecondazione assistita, eutanasia etc.

E’ "Contro Natura"! Ma cos’è “Contro Natura”?

Nell'accezione più medievalista sarebbe l'introdurre il membro maschile in orifizi non deputati alla riproduzione. Pratica, peraltro, molto diffusa in monasteri tra monaci o da suore per conservare la verginità. Sinonimo di vizio e peccato.
Oggi lo utilizziamo per descrivere un qualcosa, come la maternità surrogata, che andrebbe contro il naturale stato delle cose, contro l'etica. Rifacendoci a quel poco di nozionismo biologico appreso con l'ape e il fiore, affermiamo che un bambino nasce solo se c'è un uomo (l'ape) e una donna (il fiorellino). 
(qualcuno sconfina mettendo in mezzo "l'amore", ma quello anche in natura c'è o non c'è, sempre ci si feconda)

Ok. Fermiamoci a questa cosa. La Natura.
Ma allora, vi chiedo, un uomo nato biologicamente con un difetto al cuore (eh, quella la natura è così) può o meno ricorrere alla scienza per ricevere un cuore nuovo? Oppure un uomo con la leucemia (anche questa un fatto naturale) può ricorrere al trapianto di midollo donato da altro essere? E la chirurgia estetica? E' naturale o cosa? Se perdo una mano, posso trapiantarmene una nuova? Posso usufruire di un arto bionico?Quando andate dal dentista vi fate fare l'anestesia? Sì? Eppure è una cosa "Contro Natura", perché la nostra natura è di sentire un cazzo di dolore atroce mentre un altro uomo ci infila un trapano in bocca. Usate preservativi? Contraccettivi? Vi accoppiate solo ed esclusivamente per procreare o fate sesso anche per piacere? La Natura vorrebbe ogni atto sessuale mirato alla procreazione.
Se tutto deve essere fatto secondo natura, allora per coerenza niente luce elettrica, spegniamo i condizionatori, chiudiamo Facebook e torniamo ad essere in balia degli eventi "naturali" come pioggia, vento, freddo e caldo. 
Esagero?

Qualcuno potrebbe obiettare che, nel caso specifico, c'è l'etica. Parliamo di bambini. Il diritto del bambino. (i bambini! i gattini! i cucciolotti! basta violenze sui cuccioli! Uh guarda, un bambino morto in un naufragio nel mediterraneo. Uh guarda che occhioni teneri quel cucciolo di foca!). 
Ma anche qui, permettetemi di obiettare che l'etica non è qualcosa di preordinato, ma semplicemente un codice comportamentale determinato a seconda dell'evoluzione della società (a testimoniarlo è la disputa filosofica tutt'ora in atto su cosa si debba intendere per etica).

I diritti del bambino, l'infanzia, sono tutti concetti relativamente recenti. Il tanto sbandierato "legame" tra la mamma e il bambino è una costruzione culturale contemporanea. Non c’è nulla di vero e misurabile. Basta leggere un qualsiasi trattato di etologia o di antropologia animale. Qualche anno fa (tipo un’ottantina) i bambini venivano concepiti in serie e non tanto per "amore" ma per garantire sussistenza e anche perché ne morivano tantissimi prima dei dieci anni (ah! i vaccini!!). Inoltre non essendoci contraccettivi le donne del ceto popolare erano perennemente gravide (pensate quanto tempo queste donne potevano dedicare alla cura amorevole dei loro pargoli e al legame instaurato). Di più. Le donne dell'alta borghesia affidavano l'allattamento dei loro rampolli alle generose tette di donne che venivano pagate per questa attività (mioddio! Strappati dal seno della materno!) 

Il dibattito in questi ultimi mesi su diritti, omosessualità, adozioni e metodi di concepimento, ha generato in me una forte depressione. Miei coetanei che ragionano con categorie di pensiero dell’ottocento. Impauriti da tutto, bigotti, ignoranti. Cosa più grave, spaventati dal progresso. Spaventanti da un omosessuale. Un paese che costruisce cimiteri per i bambini “mai nati”, che difende a spada tratta i diritti dei bambini ad avere un papà e una mamma ma che poi quando si tratta di investire in scuola e formazione, di premiare il merito e di progettare il futuro, tace, voltandosi da un’altra parte, ammazzando i propri figli. 
Questo sì che è Contro Natura.