E insomma:
- La Tombola. Al simpatico guascone che all'estrazione del primo numero griderà "Tombola!!", potrà essere asportato uno dei due padiglioni uditivi a morsi.
- Se all'apertura del banchetto qualche commensale insiste per osservare un minuto di silenzio per i due Marò, siete autorizzati a scappare senza salutare.
- Inviare dettagliato resoconto delle portate del proprio cenone via whatsapp o su facebook, è assimilabile ai disturbi della personalità. Concentratevi sui vostri cari. Un paio d'ore di offline vi farà solo bene.
- Dire "Felici Saturnalia!" al posto di "Buon Natale!" per fare i tipi che snobbano le tradizioni cristiane, vi metterà solo a rischio di badilate dietro la schiena.
- Le lucine di natale intermittenti con la musichetta sono belle. Ma solo per 12 secondi. Poi interviene il fenomeno della frantumazione testicolare. Spegnere o silenziare.
- Solo se vi sedete a tavolo alle 18:30 e riacquistate la posizione eretta verso le 23:45, potrete chiamarlo "Cenone". Diversamente è una normale cena.
- Alla richiesta insistente di vostra madre di scendere per partecipare alla funzione di mezzanotte in chiesa, potrete presentare regolare certificato medico di non idoneità o in alternativa esibirvi nella mossa dell'onda energetica di Goku e sperare che funzioni.
- Il cappellino da BabboNatale no. No! Appellatevi alla "Dichiarazione universale dei diritti umani"
- La pagliacciata del travestimento da Babbo Natale per far felici i bambini, risparmiatevela. I bambini hanno già capito chi siete guardandovi negli occhi.
- In questi giorni evitate di pesarvi. Eviterete inutili depressioni.
Auguri, ne abbiamo bisogno.
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