19 aprile 2015

Un mese con un eBook Reader.

Un mese fa in occasione della giornata in cui viene sancita l'ulteriore vecchiaia del sottoscritto, le donne di casa hanno pensato bene di alleviare questa triste constatazione regalandomi un gadget HiTech. Il sottoscritto, che sostanzialmente è un inveterato nerd, ha aperto il pacchetto la mattina del compleanno mal celando l'effluvio di bava che, mano a mano che dall'incarto colorato spuntava l'immagine del prodotto, colava copiosa dalle labbra distese in un sorriso ebete e sognante.
Ed eccolo. Nelle mie mani. Un eBook Reader. (per la cronaca, il prodotto è questo: Il Kindle touch)

Lo ammetto. E' stato amore a prima vista. Schermo opaco con caratteri e-Ink che sembrano stampati. 
In un mese ho già letto due libri e mezzo. Mi trovo molto bene con la grandezza fissa dei caratteri (per il discorso degli anni di cui sopra, da queste parti la vista comincia a scarseggiare).
Leggo comodamente in treno, portandomi appresso anche libri che superano la "soglia di portabilità" delle trecento pagine (ad esempio Canale Mussolini stampato su carta è un tavellone).

Mentre leggo ho la possibilità di accedere ad un dizionario cliccando sulla parola. In un mese di utilizzo ho scoperto e salvato dodici lemmi nuovi.
Se qualcosa mi incuriosisce, tipo date, avvenimenti narrati o biografie, c'è anche Wikipedia pronta all'uso
Sottolineo versetti interessanti, prendo nota e posso condividere estratti via Twitter o Facebook.
I libri acquistati li ho sempre disponibili anche in cloud.

Dopo un mese di utilizzo, posso dire senza esitazione che un eBook Reader è un dispositivo molto utile. E fare le guerre sante apocalittiche del tipo "Ma vuoi mettere il libro vero!" "E l'odore della carta?" "I libri spariranno!" sono tutte sciocchezze.
Il fine è leggere.


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