15 gennaio 2013

Le viti spanate


Alla fine tutta la polemica sulla fiction Gomorra2, ha prodotto la semplicistica ed eterna lotta tra Guelfi e Ghibellini con Roberto Saviano nel ruolo di San Sebastiano (bersaglio e martire).
Pare proprio che la gente non sappia andare oltre la partita a scacchi. O sei bianco o sei nero.
"Scampia-moci da Saviano" è uno slogan idiota, capzioso e maldestro (mal d'estro!) che sposta il problema sulla persona di Roberto Saviano. Qualcuno sperava, grazie alle critiche piovute da molte parti sullo scrittore autore di Gomorra, di poter aggregare il dissenso e creare un movimento anti-Saviano.
Niente di più sbagliato. Capiamoci.

Le critiche di questi giorni sollevate da molte associazioni che lavorano nel quartiere, esprimono esclusivamente pesanti perplessità su una fiction televisiva avente per oggetto la camorra, dal nome Gomorra (ancora) e girata nei luoghi diventati simbolo di questo problema. Punto!
Il rapporto con Roberto Saviano resta di stima e di dialogo, partendo sempre dal presupposto che non necessariamente tutte le cose fatte/dette/scritte da Saviano siano verità infusa.

Chi cercasse di portare acqua al proprio mulino, approfittando della polemica, sprecherebbe energie.
Così come al genio che ha partorito questo slogan anti-Saviano vorrei ricordare che la troppa intelligenza utilizzata per cose inutili, produce solo viti spanate.

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