S'i' fosse donna, mi indignerei. Ma tanto.
E direi, senza alcun tentennamento, cari voi, le "quote rosa" ve le potete infilare in un vostro orifizio a piacere.
Perché noi non siamo minoranza, non siamo riserva indiana da tutelare né tanto meno il panda del WWF.
Noi siamo cittadine italiane in possesso di tutti i diritti. Così come i nostri amichetti batacchio-muniti.
Invece questa idea di preservarci con un meccanismo di rappresentanza obbligata, sarebbe come normalizzare una differenza.
Sarebbe come a dire che noi donne siamo cittadine "diversamente" abili. Che non possiamo essere e non siamo alla pari.
No cari. Noi donne ci siamo, siamo tante e siamo alla pari se non migliori di voi.
E non abbiamo bisogno di alcuna garanzia per esserci o di aiutini per farcela.
Vogliamo semplicemente riconosciuti i nostri diritti che sono quelli di tutti.
Abbiamo la nostra identità di genere, è vero. E ne andiamo fiere. Ed è la nostra forza non una debolezza.
Le quote rosa invece sono l'ammissione di una inferiorità di genere.
I colleghi maschietti che si vantano di avere delle donne nel Partito, mi ricordano tanto quelli che "ho anche io un amico gay, sai", a dimostrazione della loro finta tolleranza. Grazie, grazie tante per la concessione.
La parità dei diritti non è un regalo, un'agevolazione. No!
Noi non vogliamo, non dobbiamo chiedere il permesso o l'autorizzazione a nessuno per esserci.
Vogliamo che la nostra presenza sia esclusivamente per nostro merito e non per concessione di "quota".
Rivendichiamo, questo sì, il nostro diritto ad essere donne, mamme, mogli, lavoratrici senza dover subire discriminazioni. Solo questo.
Il resto ce lo guadagneremo da sole.
e ti dirò caro Pinelli, le quote rosa sono una cazzata anche perchè le donne, come gli uomini, in un sistema giusto se lo devono guadagnare un posto, quale che sia. Perchè spesso le donne, come gli uomini, sono stronze forti, ed io non la voglio una stronza in un posto di comando solo perchè è stronza e magari fosse stato stronzo starebbe a pulire i cessi. E' chiaro? Cià Federico
RispondiEliminaGuarda, già il fatto che le promotrici più accalorate di queste quote rosa vengano in maggioranza dall'ex infornata parlamentare del defunto PDL, spiega tante cose...
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