Io manco lo so dov'è Fermo. Ho due scelte. Me ne frego altamente di colmare questa mia ignoranza o approfondire, conoscere. Scelgo la seconda. E' una città delle Marche. E' stato semplice.
Il razzismo è un'ignoranza. Abbiamo due scelte. O fregarcene e vivere nella convinzione che i neri sono scimmie, che gli immigrati vengono qui per sport, che le nostre miserie quotidiane hanno nell'immigrazione il capro espiatorio, che i musulmani sono tutti terroristi. Oppure. Oppure capire. Ancora meglio, aiutare il nostro prossimo a capire. E' una questione pedagogica.
Indignarci per la morte di Emmanuel Chidi Namdi non basta. Non basta più. Sarebbe il solito narcisismo. Di idee e opinioni siamo strapieni. Del “fare” e dell’ agire, invece, le casse sono vuote. Quindi c’è da partecipare al gioco (gioco che abbiamo lasciato giocare per troppo tempo ad altri) se veramente pensiamo e "vogliamo" combattere questo subdolo e strisciante rigurgito di razzismo e ignoranza.
Come? Partendo da una cosa semplice.
Adotta un razzista. Quando sentiremo i soliti discorsi e lamentele a sfondo razzista (alzi la mano chi non ne sente almeno un paio al giorno anche nell’ambiente di lavoro), basterà intervenire e dire "No, non è così, ti sbagli, informati". Accettare un confronto e spiegare le nostre ragioni. Coraggio! Non arretriamo! Quando vediamo movimenti politici (come quelli a 5stelle) e partiti non avere una linea limpida su immigrazione e razzismo, contestiamoli, non li votiamo.
Vi appelleranno con "buonisti", e ne dobbiamo essere orgogliosi perché altra strada non c'è, perché l'opposto di "buonista" è "cinico ignorante". Io non chiamerò mai nessuno "scimmia", non picchierò mai nessuno fino ad ammazzarlo, esigo il rispetto della comunità per due persone dello stesso sesso che si amano, voglio che le mie tasse versate, frutto del mio lavoro, servano anche ad aiutare, accogliere e integrare chi per puro caso è nato all'ombra e non al Sole come noi.
Adotta un razzista. Quando sentiremo i soliti discorsi e lamentele a sfondo razzista (alzi la mano chi non ne sente almeno un paio al giorno anche nell’ambiente di lavoro), basterà intervenire e dire "No, non è così, ti sbagli, informati". Accettare un confronto e spiegare le nostre ragioni. Coraggio! Non arretriamo! Quando vediamo movimenti politici (come quelli a 5stelle) e partiti non avere una linea limpida su immigrazione e razzismo, contestiamoli, non li votiamo.
Vi appelleranno con "buonisti", e ne dobbiamo essere orgogliosi perché altra strada non c'è, perché l'opposto di "buonista" è "cinico ignorante". Io non chiamerò mai nessuno "scimmia", non picchierò mai nessuno fino ad ammazzarlo, esigo il rispetto della comunità per due persone dello stesso sesso che si amano, voglio che le mie tasse versate, frutto del mio lavoro, servano anche ad aiutare, accogliere e integrare chi per puro caso è nato all'ombra e non al Sole come noi.
Sono buonista, sì. E voglio essere contagioso.
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