26 maggio 2014

Good Morning, Vietnam

Ovviamente, come detto qualche giorno fa, il tutto si è ridotto ad un referendum pro o contro Renzi.

Primo dato importante. Un italiano su due non è andato a votare.
Secondo dato importante. Da oggi negli ippodromi troverete tutti i sondaggisti che così avranno trovato la loro vera attitudine.

E' andata più che bene all'ex Sindaco di Firenze che, con oltre il 40% dei voti, ottiene anche la sospirata legittimazione del proprio governo dopo la brutta pagina della trombatura del governo Letta e della scorciatoia per arrivare a Palazzo Chigi.

C'è poco da dire. Vince e stravince all'interno del PD la linea che si rifà a Dossetti, La Pira, Fanfani, Andreatta, Prodi, per capirci la corrente sinistra DC. Che pesca con successo anche nell'elettorato che negli ultimi vent'anni ha votato Berlusconi.
Insomma, tempi bui per i figli del PCI. Con il PD che si posiziona per quello che è. Partito moderato di centro.

Buon risultato per l'assembramento di sinistra sotto il nome di Tsipras. Sarà stato anche l'effetto bikini della Bacchiddu, c'è però da dire che questo risultato (insieme al trionfo di Tsipras in Grecia), può gettare le basi per costruire un nuovo soggetto politico di sinistra italiana di ispirazione socialista ed ecologista.
(n.d.r. alla fine il sottoscritto ha dato il suo voto a Valeria Parrella della lista Tsipras)

Tiene Forza Italia. Residuato di quel che resta dell'armata Brancaleone berlusconiana. La spunta pure il NCD di Alfano&Soci.
Ottimo risultato per la Lega di Salvini che dimostra un buon radicamento territoriale nelle regioni del Nord.

Insomma. Chi ha perso?
C'è solo un nome. Beppe Grillo e il M5S.
Impostando una campagna elettorale "come se non ci fosse un domani". Hanno speso tutto il loro bagaglio di retorica, di terrore, di apocalisse, di insulti, sfottò e diffamazioni. Hanno misurato il ritorno di investimento contando le persone nelle piazze.
Non una proposta concreta sul futuro. Poca Europa, tanta retorica.
Dimenticando che gli italiani sono essenzialmente un popolo moderato.
Questo scoppolone farà solo bene al M5S per rivedere lo stile e mitigare l'arroganza di molti "cittadini" seduti in parlamento.

Le Pen vince in Francia. Farage in UK. Male.
Male per ciò che rappresentano, uno stile di politica simile al M5S.
Ma potrebbe anche rappresentare un buon viatico per rivedere le politiche scellerate di austerità dell'UE.



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