Bravi tutti, eh. S'intende.
Ma, c'è un ma. Che i numeri sono una cosa e le percentuali sono altre.
Ovviamente, per la narrazione epica dell'impresa renziana, tutti si sono soffermati su quel magnifico 40%.
Quarantapercento. Porca miseria. Che risultato.
Poi vai a vedere bene e quel 40% è relativo al 58,6% di chi ha votato. E che quindi si riduce ad un 23% sul totale degli aventi diritto al voto (attualmente sono 49.256.169).
E poi se usi la macchina del tempo, lo "tsunami Renzi" si ridimensiona ancora di più.
Qui sotto un esercizio veloce utilizzando i dati del http://elezionistorico.interno.it/
Come potete vedere Renzi fa il "Boom" solo sul PD a guida Bersani nel 2013(+23%).
Ma su Veltroni 2008 (-8%) e Prodi 2006 (-7%), il risultato è abbastanza fiacco.
Insomma, piedi a terra e calma con facili entusiasmi.
p.s
Se il PD è riuscito a portare a Strasburgo un personaggio come Andrea Cozzolino, la strada è ancora lunga...
Faccio anche io il rompicoglioni e segnalo che nel 2006 non c'era il PD. L'Unione di Prodi era una cosa piuttosto diversa, contenente una miriade di schieramenti (12 se ho contato bene) differenti. Si vede infatti quant'è durata.
RispondiEliminaDel 2006 ho preso solo in considerazione i voti del simbolo "Ulivo" che sostanzialmente era già il PD.
RispondiEliminaVedi qui:
http://elezionistorico.interno.it/index.php?tpel=C&dtel=09/04/2006&tpa=I&tpe=A&lev0=0&levsut0=0&es0=S&ms=S
Ciao!