a occhio diremmo che si potrebbe trattare di circa il 30% di quelli pubblicati abitualmente finora – l’obiettivo è concentrare la scelta sui commenti “in topic” intorno all’articolo, a scapito delle conversazioni dispersive tra i commentatori e dei commenti meno interessanti – ma immaginiamo che la premoderazione contribuisca ad alzare presto questa quota: disincentivando perditempo passeggeri e stanziali e premiando informazioni e competenze utili a tutti.Un plauso ai ragazzi de Il Post. Sicuramente attività molto onerosa ma, da qualche tempo, andando a leggere i commenti in calce agli articoli, era evidente la nascita dell'ennesimo "circoletto pickwick" dopo i fasti dei blogger, di splinder e compagnia bella.
Scovare commenti utili e intelligenti era diventata attività abbastanza onerosa (anche se il sistema degli up-vote di Disqus aiuta molto)
Viceversa, se volete continuare a leggere commenti inutili e idioti, basterà andarsi a leggere quelli agli articoli de Il Fatto Quotidiano.
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