1 febbraio 2015

5 megabyte

Guardate bene questa foto. E' del 1956. Circa sessantanni fa.
C'è un portellone aperto. 
Sul portellone c'è la scritta PAA. E' il codice ICAO con cui in tutto il mondo era nota la Pan American World Airways, più nota come PanAm, la più importante compagnia aerea statunitense negli anni del boom economico. Questo aereo merci sta caricando o scaricando (non ci è dato sapere) qualcosa di molto grosso.
Infatti c'è un boccaporto enorme sulla fiancata di un aereo.  Enorme perché le persone che vi si affacciano sono in piedi. E ci stanno comode. Si intravedono due uomini in divisa, probabilmente i due piloti. Poi ci sono altre tre persone. Credo gli addetti al carico e scarico merci.
Quindi potremmo ipotizzare che l'altezza di questo portellone è sicuramente più di due metri. E larga il doppio o più.
A terra, vicino al portellone aperto, c'è un uomo che sta tirando un carrello elevatore manuale. Il carrello sta sollevando un pallet su cui è adagiato un parallelepipedo. In alto a destra è possibile scorgere una scritta familiare. IBM.

Questo scatolone alto 170 centimetri, largo 150 e profondo 73, è il famoso Hard Disk dell'IBM 305 RAMAC.
Incredibile a dirsi, ma questo "cascettone" dal peso di circa una tonnellata, è uno dei primi sistemi di archiviazione magnetica di informazioni digitali.
50 dischi (li potete vedere in foto nel cilindro centrale dell'hard disk) ciascuno di 60 centimetri di diametro, si occupavano di leggere e scrivere informazioni per un computer il cui spazio occupava un'itera stanza.
50 dischi per un totale, strepitoso per l'epoca, di 5 megabyte.

Sessantanni fa.


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