1 marzo 2015

Album di figurine


Ho il complesso di parità. Da sempre.
Inferiore o superiore a nessuno. Parità.
Inclusivo, sempre. Stando attendo, però, a rispettare sempre la soglia minima del cacamento di cazzo.
Ma la convinzione, quando ormai all'orizzonte si intravede il cartellone con la scritta "sei a metà del cammino", è quella della teoria della incompletezza.
L'album delle figurine dei calciatori, ricordate? Ognuno col suo pacchetto di doppioni e l'album incompleto. Ci si confrontava, si scambiavano i pacchetti.
"Cel'ho, Cel'ho, Cel'ho, Noncel'ho, Cel'ho, Noncel'ho..."
E se volevi avere una minima possibilità di completarlo, quel cavolo di album, dovevi confrontare il tuo pacchetto di doppioni con quanti più ragazzini possibili.

Ieri a Roma c'è stato qualcuno che da un palco montato in una piazza (fortunatamente) non piena, andava urlando che lui non vuole scambi di figurine. “Padroni a casa nostra! Prima gli italiani!”
Complesso di superiorità.
Salvo poi accettare uno scambio di figurine con quelli di Casa Pound.
Evidentemente a loro è stato dato da completare l'album delle figure di merda.


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