6 maggio 2017

La Fortuna


Facemmo filone.
O come dicono altrove sega, salasso, jump, buco.
Insomma, marinammo.
Gruppetto cospicuo e determinato di quasi diciottenni.
Il 181 ci portò a bighellonare per le strade collinari.
Negozio di dischi, quello di abbigliamento, qualche posteggia, fittiamienti.


Fino a quel giorno, ogni filone era stato sempre comunicato.
Un gettone nel telefono del Bar. Pronto Maa', oggi non entro, ci vediamo dopo.
Quel giorno non ci pensai, non volevo si sapesse. Rebel, rebel.
Decidemmo di salire a casa di Pako, riff di chitarra, video su MTV.


Accadde quasi in modo surreale.
Si affacciò in stanza la sorella universitaria di Pako.
Sorriso e risatina. "La vostra scuola è in fiamme, l'ho visto al TG"
Come degli ebeti, cambiammo canale e guardammo lo schermo.
Il nostro istituto con sopra una colonna di fumo nero denso.
Pompieri, polizia, ci sono intossicati dice la giornalista.


Realizzammo dopo, con calma, man mano.
Porcoggiudamaledetto. Bisogna chiamare casa.
La strategia difensiva fu delle peggiori.
Pronto Maa', per fortuna che non sono entrato, hai visto??
La Fortuna. Come no.

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