Coloro che non apprezzano a sufficienza il valore della vita umana e, per conseguenza, sostengono per esempio la liberalizzazione dell’aborto, forse non si rendono conto che in tal modo propongono l’inseguimento di una pace illusoria. [...] Anche la struttura naturale del matrimonio va riconosciuta e promossa, quale unione fra un uomo e una donna, rispetto ai tentativi di renderla giuridicamente equivalente a forme radicalmente diverse di unione che, in realtà, la danneggiano e contribuiscono alla sua destabilizzazione, oscurando il suo carattere particolare e il suo insostituibile ruolo sociale. [...] L’azione della Chiesa nel promuoverli non ha dunque carattere confessionale, ma è rivolta a tutte le persone, prescindendo dalla loro affiliazione religiosa. Tale azione è tanto più necessaria quanto più questi principi vengono negati o mal compresi, perché ciò costituisce un’offesa contro la verità della persona umana, una ferita grave inflitta alla giustizia e alla pace.In effetti di Gay non se ne parla in modo esplicito. Il pistolotto sembra più attaccare tutte le forme "atipiche" di famiglia comprese le unioni civili, coppie di fatto e tutto ciò che è fuori dalla famiglia "naturale".
Onestamente mi lascia molto più sconcertato il fatto di ritenere aborto, eutanasia, omosessualità e laicismo atti talmente gravi in grado di poter arrecare danni alla giustizia sociale e alla pace.
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