16 ottobre 2013

I riflessi pavloviani

Notte fonda del 15 Ottobre 2013.
Il Governo italiano presieduto da Enrico Letta vara la nuova legge di stabilità.
Non entro nel merito dei provvedimenti. Un esaustivo sunto lo trovate qui:
http://www.ilpost.it/2013/10/16/legge-stabilita-2014-2016-governo-letta/

Ma volevo sottolineare la liturgia delle reazioni.
Ormai ci puoi mettere scommessa. Prevedibili come i rigori dati al Milan negli ultimi cinque minuti di gioco.
Quindi, il Governo annuncia la manovra. Le reazioni in sequenza:

  • I sindacati annunciano lo sciopero generale. Utilissimo. Tutti tremano (Ci stiamo cagando sotto, fanno sapere da Palazzo Chigi)
  • Confindustria dichiara "Si poteva fare di più, ma siamo sulla buona strada". Che tradotto suona come "Ma cazzo! Il documento che vi abbiamo passato doveva restare così com'era!"
  • Lo Spread. Oh, lo Spread! Tutti col fiato sospeso. Nel pomeriggio l'oracolo ha parlato. Ci viene comunicato che lo Spread è ai minimi storici. Tutta l'Italia avverte un leggero rilassamento della mano che ci tiene stretti i cojoni.
  • L'opposizione, nel caso specifico il M5S, che parte con punti esclamativi, pd-pd-meno-elle, kasta, ladri e tutto il resto ormai tremendamente noto e tremendamente noioso.
Ecco. Io intanto apprendo che grazie all'aggressivo intervento del Governo in materia di costo del lavoro, avrò un aumento in busta paga di ben 15 Euro al mese. Che detta così sembra niente. Ma quindici per dodici fanno la bellezza di 180 Euro.
Stanotte potrò fantasticare su cosa comprare con questa mirabolante cifra.
Buonanotte. Sogni d'oro.
(poi magari vediamo se li possiamo portare dai ComproOro...)


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