6 ottobre 2013

Paroliere ricercato

Io non sopporto Biagio Antonacci.
Per tante ragioni.
Una di queste è che penso che sia stonato. Ma tanto. E che debba tanta della sua fortuna all'imperante mediocrità di questi tempi.

Detto questo l'altra sera leggevo un'interessante analisi degli account Twitter più seguiti in Italia (link condiviso da Massimo Mantellini), e nel cluster di riferimento "music" vedo che c'è un account molto seguito, non quanto Jovanotti che straccia tutti, ma è comunque in evidenza.
Indovinate. Sì, il nostro Biagione nazionale ha un account twitter. Ahpperò (ho pensato).
E andiamo a vedere cosa ci scrive il nostro campione.

La prima cosa che mi colpisce è la descrizione in testata. Cito:
Cantautore e artista da sempre interessato a tutte le emozioni che l'arte crea. Paroliere ricercato, musicista istintivo.
(...) e vabbè...sarà ricercato e istintivo. Non lo metto in dubbio.
Poi leggo qualche tweet.


La prima cosa che si deduce è che questo account lo cura lui in persona.
La seconda è che se mettessimo una tassa sull'uso dei punti esclamativi e dei punti sospensivi, Antonacci avrebbe scongiurato l'aumento dell'IVA all 22%.
Per il resto credo il tutto si commenti da solo.
(ricercato, ma famm' 'o piacere, sì...)

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