Il libro è una lunga filastrocca dedicata ai genitori e alle loro serata (o anche nottate) passate nel tentativo vano di far addormentare il proprio bambino. L'idea è carina e anche le rime sono spassose, se non fosse che il tutto ci restituisce un quadro veramente sconfortante dell'attuale rapporto genitori/figli.
Per terra russa il pangolino giganteEcco diciamo che va bene per farsi due risate ma, se vi riconoscete in queste rime, il consiglio è di rilassarvi e di ricordarvi che voi siete il genitore. Il resto viene da sé.
Mentre io sono ormai uno zombie ambulante.
’Fanculo! ti porto ’sto cazzo di latte!
Dormire non dormi, e chi se ne sbatte?
Dormono i fiori, i monti ed i prati
Dormono e fanno sogni beati.
Basta menate, subito a nanna
Sennò quel fallito del babbo ti azzanna.
(a questo link il pdf completo del libro)
p.s. se non avete ancora figli o state pensando di averne, non vi allarmate. E' tutto vero, non si dorme ma stando rilassati tutto passa e resta solo il ricordo di qualche notte insonne.
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