24 ottobre 2012

Io e Silvio

«Se votassi a Roma la mia preferenza andrebbe a Fini»

Così disse. Me lo ricordo bene. 1993. Era autunno.
Io ero steso sul letto a vedere la TV, neo studente universitario pervaso da un ardore politico fatto di sinistra, hastalavictoria(siempre!), Marx e kefiah.
Quella dichiarazione mi stordì.

Una generazione, la mia, cresciuta con BimBumBam, DriveIn, Arnold, DJ Television, Corrado a mezzogiorno con "il pranzo è servito" e il pomeriggio Mike con "la ruota della fortuna", i Visitors la sera e poi il Mauriziocostanzosciò come ninna nanna per dormire.
Altro che quei quattro morti sulle reti Rai. La Fininvest era anni avanti.
Insomma per me, sprovveduto ventenne, Silvio Berlusconi era sicuramente un illuminato imprenditore di sinistra. Ma sicuro! Come poteva uno così vincente e "moderno", uno che aveva creduto in Arrigo Sacchi, uno che aveva comunque bazzicato a sinistra anche se con quei farabutti di socialisti, come poteva insomma uno così stare con quei vecchi arnesi del M.S.I.?

«C'ho un rigurgito antifascista» cantavano i 99Posse.
Tangentopoli aveva riportato questi impresentabili signori alla ribalta politica.
Gianfranco Fini, tristissimo segretario del M.S.I., un partito neofascista, si era candidato alla carica di Sindaco di Roma.
«Se votassi a Roma la mia preferenza andrebbe a....»
Mentre vedevo la faccia tonda e sorridente sullo schermo pronunciare queste parole, mentalmente conclusi io «...andrebbe a Rutelli». Cazzo, era logico! Il futuro del paese era a sinistra, nella gioiosa macchina da guerra di Occhetto&Co.
E invece no. Disse proprio "Fi-ni". Mi alzai di scatto dal letto. Ho sentito bene? Sì, ha detto proprio Fini.
Ecco, la verità? Ci rimasi molto di merda.
Poi il resto della storia, purtroppo, la conoscete.
E oggi Silvio Berlusconi, a distanza di vent'anni da quella dichiarazione, ha annunciato la sua definitiva uscita di scena dalla politica.

P.S.
"Qualcuno ha lasciato il conto del ristorante da pagare..." [cit. Roberto]

1 commento:

  1. Caro Luca... ho sempre avuto stima di te e lo sai. Però credere che Berlusconi potesse essere di sinistra...

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