25 settembre 2012

Profumo di laicismo

Stamattina improvvisamente ho avuto un sentore, un profumo (no, non di rose). Un profumo di civiltà, di laicismo.

[...]«Credo che il paese sia cambiato, nelle scuole ci sono studenti che vengono da culture, religioni e paesi diversi. Credo che debba cambiare il modo di fare scuola, che debba essere più aperto. Ci vuole una revisione dei nostri programmi in questa direzione». Un discorso che vale per l'ora di religione, ma anche «per l'ora di geografia», che, secondo Profumo, si può studiare anche ascoltando le testimonianze di chi viene da altri paesi.[...]
http://www.corriere.it/politica/12_settembre_25/profumo-paese-multietnico-rivedere-programmi-di-religione_900cc12a-06f1-11e2-8daa-75c6fff9e45c.shtml

Sarebbe anche ora, caro Ministro Profumo!
E' dalle Scuole Materne che io e mia moglie abbiamo richiesto, sull'apposito modulo, l'esonero dell'ora di religione per le nostre figlie. Inoltre, sempre sull'apposito modulo, abbiamo sempre scelto che, al posto dell'ora di religione, le nostre figlie svolgessero attività collettive anziché individuali.
La nostra richiesta è stata sempre, sistematicamente ignorata. Alle nostre rimostranze ci è stato sempre spiegato che in realtà non c'era alternativa. O le due ore di religione in classe a disegnare madonnine, angioletti e padrepii oppure in corridoio sedute con il bidello aspettando la fine della lezione.

Sulla geografia, poi, caro Ministro, ha perfettamente ragione.
Si narra dalle mie parti di una insegnante di storia e geografia che rivolgendosi ad una alunna figlia di genitori polacchi avrebbe detto: "I polacchi sono arrivati in Italia a seguito del disastro nucleare avvenuto in Polonia. Il famoso disastro di Chernobyl!" (True Story!)

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